La comunicazione ai tempi del Coronavirus

28.04.2020 | Da leggere

la comunicazione ai tempi del coronavirus

Sono tempi duri per molte persone, c’è chi deve fare i conti con problematiche ben più serie del non posso fare l’aperitivo / andare a crossfit. Mesi come questi mi auguro non capitino più, anche se la ciclicità della Storia ci dice altro.

Cosa deve fare un’azienda in una situazione del genere?

La risposta è molto semplice e molto difficile. La parte difficile della risposta è: sopravvivere. Barcamenarsi tra le mille difficoltà amministrative, logistiche e commerciali, tenendo duro per non soccombere.

La parte semplice è, in verità, mica facile: l’azienda deve comunicare al mondo che è ancora viva e vitale. Dire “Wei, sono vivo, ci sono anch’io” è l’ultima cosa che passa per la testa quando si ha l’acqua alla gola. Difatti molti si limitano a invocare aiuti al Governo, alla Regione, al Comune, al vicino di casa. Legittimamente, sia chiaro. Aiutarsi è fondamentale, ora come non mai. Però la comunicazione deve fare un passo in più.

Quello che serve è un abbraccio. L’azienda deve abbracciare clienti e fornitori, far loro percepire che “andrà tutto bene” senza dirlo.

Un esempio è quello del Mercato Coperto “Il Borghetto” di Imola, un gruppo di negozi – dall’alimentari al frutta e verdura, dal forno alla pescheria – che si sono proposti di consegnare la spesa a domicilio in un modo nuovo: effettuando un’ordine telefonico in un negozio si possono fare acquisti anche negli altri. In questo modo si può fare la spesa a distanza quasi come in un supermercato, e i tempi di consegna sono di gran lunga inferiori (solitamente il giorno successivo l’ordine). E così io, che non ero mai entrato al Borghetto, da un mese faccio la spesa lì. Perché è semplice, veloce e di qualità. Come ci sono riusciti? Con un’intuizione brillante, un pizzico di buona volontà e un post sponsorizzato su Facebook.

Questo è un modo, ma ce ne sono mille altri, nessuno corretto o sbagliato a priori. Qual è quello giusto per la tua impresa? Scopriamolo insieme.


Immagine di Hank Williams da Pixabay

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